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Trekking Monzoni 2

VAL DI MUNCIOGN (Val Monzoni) - Pief - Lauscel (Lagusel) - VAL DE SEN NICOLO' (Val San Nicolò)

Risalita la Val de Sen Nicolò per circa km. 4,5 si lascia la macchina al bivio per la Val di Munciogn presso la cappella del Crocifisso ed il ristorante omonimo. Si prosegue sulla stradina asfaltata che sale al limite fra il bosco ed il pascolo (area attrezzata per pic-nic). Si supera la sbarra e prendendo quota con un tornante ci si inoltra nella Val di Munciogn con moderata salita sino ad incontrare sulla sinistra la segnaletica per Lauscel (sentiero n. 641). Su passerella si attraversa il ruf di Munciogn, si entra in un boschetto di abeti, dal quale si esce per salire attraverso i bassi pascoli di Munciogn. In questo tratto la pendenza é marcata finchè, superato un secondo boschetto, il sentiero si distende con piacevole andamento sui prati del Pief. Infine con un'ultima impennata, si raggiunge la sella del Pief a m 2.186 (ore 1.45). Qui, lasciato il sentiero n. 641 che prosegue verso la Palacia ed il Pecol, si scende a sinistra attraverso un prato caratterizzato da innumerevoli rigonfiamenti del terreno. Ci si affaccia sull'orlo dell'arco morenico, in basso appare il lago di Lauscel di origine glaciale, al quale si arriva in pochi minuti (ore 0.15; 2.00). Si va attraverso il pascolo alle spalle dei massi di frana, ora ricoperti di folta vegetazione, che chiudono il lago verso ovest, trova facilmente l'antica strada che scende decisa verso il fondovalle. Allorchè si incontra la strada forestale chiamata (r)Strada di Rusci (ore 0.40; 2.40) la si segue verso sinistra, si passa il ruf de Sèn Nicolò e dopo breve risalita si confluisce sulla strada asfaltata che scende verso il punto di partenza al Crocifisso (ore 1.00; 3.40).

POZA (Pozza) - Val di Munciogn (Val Monzoni) - Pas de le Sele (Passo Selle) - PAS DE SEN PELEGRIN (Passo San Pellegrino)

Da Poza (m 1.320) si risale la Val de Sen Nicolò ed alla Cappella del Crocifisso, m 1.526 (ore 1.00), si va a destra sulla stradina asfaltata che porta ad imboccare la Val di Munciogn (segnavia n. 603). Superata la sbarra, un tornante ed una lunga diagonale portano rapidamente in quota. La salita é continua, a tratti anche marcata, ma si cammina favoriti da un'ottima ombreggiatura. Si vince una ripida, ma corta rampa e, lasciando a destra la Baita Monzoni a m 1.792 (ore 0.45; 1.45) ed il bivio del sentiero n. 635 per Pian de la Peracia, si va sul piano ad attraversare il ruf di Munciogn. Si prosegue fino alla malga (m 1.862) posta nel mezzo di un vasto pascolo. Si sale ancora ad incontrare sulla destra la deviazione del sentiero n. 624 per la Costela e la Valacia, proseguendo quindi in un bosco di larici il cui portamento arcuato rivela il lento movimento verso valle del pendio. Uscendone ci si trova di fronte ai costoni che separano i toai, termine col quale vengono chiamati i canaloni che scendono su entrambi i versanti dei Munciogn. Se ne attraversano un paio verso sinistra per giungere ben presto al rifugio Monzoni (r)Torquato Taramelli a m 2.040 (ore 0.45; 2.30). Qui il sentiero assume il n. 604. Nei pressi si passa senza difficoltà il ruf de le Sele emissario del lago omonimo. Poco a monte lo si riattraversa per salire con decisione una ripida pala nella quale sono ritagliati numerosi stretti tornanti. Si tagliano in diagonale le bassi pendici dello Spiz de Alochet. Appare improvvisamente il lach de le Sele. Lo si costeggia sulla sinistra, con tortuoso zigzag si risale una balza di rocce montonate ed ancora in diagonale si va verso il rifugio Pas de le Sele a m 2.530 (ore 1.30; 4.00) passando accanto alle rovine di baraccamenti austriaci risalenti alla prima guerra mondiale. Dal passo si scende sul versante della Val de Sen Pelegrin perdendo rapidamente quota. Si accostano circhi glaciali ed archi morenici per adagiarsi infine nella piana della Campagnacia. Raggiunta la seggiovia Costabella si affronta l'ultimo ripido tratto verso il Pas de Sen Pelegrin a m 1.919 (ore 1.30; 5.30). Si rientra in valle con l'autobus. Questa escursione diventa meno impegnativa se affrontata in senso inverso (in questo caso si sale in autobus al Pas de Sen Pelegrin), poiché si é facilitati dalla maggiore altezza altimetrica del Pas de Sen Pelegrin (m 1.919) rispetto a Pozza di Fassa (m 1.320).

POZA (Pozza) - VAL DE SEN NICOLO' (Val San Nicolò) - Jonta - Pas Paschè‚ - Rifugio Contrin - DELBA (Alba di Canazei)

Risalita la Val de Sen Nicolò fino alle cascatelle formate dalle sorgenti del torrente omonimo a m 2.011 (ore 2.30), ristoro nei pressi, si va ancora brevemente verso monte per poi piegare a destra alla tabella del sentiero n. 609 per il Pas Paschè. Si risale il ripido costone boscato che abbraccia la conca di Jonta, sede di un lago glaciale scomparso da tempo. Si lasciano a destra alcune baite utilizzate per l'alpeggio estivo, tagliando quindi verso sinistra sul pendio detritico colonizzato da fitti cespugli di rododendri. Ci si inoltra in una stretta gola uscendo nel vallone dell'Ombert in un ambiente naturale che testimonia la paziente opera del ghiacciaio che fino a 10.000 anni or sono ricopriva tutta l'area dolomitica. Ci si alza in quota spostandosi quindi verso sinistra, si percorrono le basse pendici del Col Ombert la cui frastagliata cresta di rocce rossastre ci accompagna fino al Pas Pasch‚ (m 2.502) (ore 1.00; 3.30). Si scende ad una modesta pozza d'acqua per attraversare quindi con andamento sinuoso le arrotondate asperità del Lastè de Contrin. Poco oltre il ruf de Cirele ci si immette sul sentiero n. 607 che prosegue per il Pas de le Cirele (Passo Cirelle), ci si cala nella Buja de Contrin ad attraversare due piccoli corsi d'acqua e raggiungere in pochi minuti la malga ed il vicino rifugio Contrin su un dosso panoramico (ore 1.00; 4.30). Con due comodi tornanti si scende nella Val de Contrin che si percorre sul piano sino alla Baita Locia Contrin (ore 0.30; 5.00). Una nutrita serie di stretti e ripidi tornanti portano a superare lo scosceso gradone roccioso (a metà percorso deviazione a destra verso una bella cascata) conducendo rapidamente a valle presso la stazione della funivia Ciampac (ore 0.30; 5.30).

Testi © APT Val di Fassa

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